
24 Nov Per aiutare bisognosi e senzatetto arriva a Milano il Foodtruck con cucina mobile
Per aiutare bisognosi e senzatetto e le tante persone in difficoltà, l’iniziativa di Progetto Arca porta a Milano il Foodtruck con cucina mobile
per i difficili tempi che stiamo vivendo pieni di restrizioni e rischi legati alla prossimità e agli assembramenti, spesso è difficile per le mense dei bisognosi riuscire ad accogliere chi ha bisogno di un pasto caldo,
Così è nato questo progetto che attraverso un FoodTruck porta la cucina su strada, per portare il cibo a chi ha bisogno, mantenendo tutte le misure di sicurezza necessarie,
Il nuovo servizio di Cucina Mobile di Fondazione Progetto Arca è attivo da pochi giorni sulle strade di Milano per offrire pasti caldi, freschi a chi vive in strada e alle molte persone che hanno bisogno di aiuto, il FoodTruck sta lavorando insieme alle unità di strada e al Centro Aiuto Stazione Centrale del Comune di Milano,
La Cucina Mobile è un camioncino dotato di una piccola cucina con fornelli, forno e bollitori, che riesce a consegnare ogni sera 120 pasti caldi cucinati al momento, tutti con un adeguato apporto nutrizionale. Insieme al pasto caldo viene consegnato anche un sacchetto con cibi confezionati per la colazione e il pranzo del giorno successivo
L’idea della Cucina Mobile nasce dall’esperienza acquisita durante questo anno di emergenza sanitaria, sociale e alimentare che ha imposto una chiusura forzata di numerosi servizi a sostegno delle persone fragili senza dimora, lasciando molte persone da sole e senza la possibilità di accedere ad un pasto caldo.
I pasti preparati hanno un corretto apporto nutrizionale e sono sani ed equilibrati, in modo che anche chi non ha i mezzi per accedere ad un alimentazione sana, ne possa usufruire tramite questi servizi di supporto alle persone in difficoltà.
L’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti spiega :
“Un’attività di cui la città ha bisogno ora più che mai. Ci siamo già misurati con le difficoltà dell’emergenza, amplificate nel momento in cui le persone si trovano per strada, impossibilitate a proteggere se stesse e gli altri. Questa iniziativa migliora la qualità di un servizio che in città ha già raggiunto un buon livello di risposta, riuscendo a fornire un piatto caldo e una dieta più equilibrata ai senza dimora.
Quel piatto rappresenta anche un’occasione per poter scambiare due parole, informare dei servizi offerti e cercare di convincere queste persone ad utilizzare le strutture che a breve verranno attivate per il Piano freddo”.
Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca spiega:
“Un piatto caldo donato come gesto di cura e attenzione è il modo più diretto, sincero e accogliente per entrare in contatto con una persona, per dirle che si può fidare di te e per cominciare a instaurare un dialogo. La base di tutte le nostre attività e servizi dedicati alle persone senza dimora è la vicinanza e il sostegno concreto in risposta a un bisogno primario, proprio come è il cibo: un diritto fondamentale di ogni essere umano, con un importante valore di relazione.
Un pasto caldo, sano e buono è il primo passo verso una presa in carico più strutturata della persona fragile, avviandola poi a un recupero della sua vita”.