Jarrett Adams, ingiustamente imprigionato diventa avvocato per combattere i soprusi

Jarrett Adams, ingiustamente imprigionato diventa avvocato per combattere i soprusi

Dieci anni di detenzione per un reato mai commesso, Jarrett Adams, diventa avvocato per combattere ingiustizie giudiziarie come la sua

In generale siamo abituati ad ascoltare o leggere notizie che non sono proprio confortanti,in questo ultimo anno in particolare.

Ma noi di Positizie abbiamo preso un impegno, quello di divulgare belle notizie e belle storie che accadono nel nostro paese e nel mondo, che spesso non arrivano o si perdono tra le notizie di cronaca nera e tutto il resto.

Per questo oggi voglio scrivere di una storia di malagiustizia che si svolge negli Stati Uniti, ma che ha un epilogo davvero straordinario.

Vorrei parlarvi del Sig.Jarrett Adams, rinchiuso ingiustamente per 10 anni pur essendo completamente innocente. Leggendo dalle fonti della NBCnews, il signor Adams di anni 36, nel 2007 a soli 17 anni la sua vita cambiò radicalmente.

E qui dobbiamo aprire una parentesi poco piacevole, in quanto il sig. Adams è afroamericano, e ancora tutt’oggi in America viviamo livelli di discriminazione imbarazzanti.

L’accusa imputatagli è di stupro, e lui viene evidentemente già considerato colpevole anche prima di iniziare il processo, infatti viene estradato dal suo stato (Wisconsin) per non permettergli un’adeguata assistenza legale, e trova diverse porte chiuse e rifiuti sulla sua strada

Il sig. Adams aveva anche un testimone, a suo favore che poteva confermare la versione, scagionandolo definitivamente, non fù mai ascoltato.

Jarrett si trova di fronte ad una giuria composta da soli giurati bianchi caucasici e pieni di pregiudizi, che come è più volte successo, lo hanno ingiustamente giudicato colpevole basandosi sul suo colore della pelle più che sulle prove e sulla verità.

Jarrett non si dà per vinto, vuole cambiare questa società sbagliata, decide di mettersi a studiare in carcere, e si laurea in giurisprudenza durante il suo periodo di ingiusta detenzione durato 10 anni.

Durante questi lunghi anni di provazione di ogni libertà, inizia ad interessarsi a molti processi, che come il suo hanno qualcosa che non va nel metro di giudizio, in particola un caso discusso in Corte Suprema, in cui si afferma che “essere difesi sia un diritto costituzionale”, attrae la sua attenzione

studiati gli sviluppi del caso, trova il modo di mettersi in contatto con Keith Findley avvocato e membro dell’università di giurisprudenza del Wisconsin che si è dedicato a portare avanti diversi ricorsi per innocenti ingiustamente carcerati e, con l’aiuto dell‘Associazione Wisconsin Innocence project, riescono a ricorrere in appello e ribaltare la sentenza, ottenendo il suo proscioglimento da ogni accusa.

Conclusi i suoi percorsi di studi, nel 2016 viene assunto come avvocato proprio dall’associazione che lo ha aiutato che si occupa di supportare chi è stato incarcerato ingiustamente per degli errori giudiziari,

Jarrett, soddisfatto di quello che è riuscito ad ottenere ha dichiarato:

Ciò che volevo più di ogni altra cosa era questa: volevo che mia madre, quando andava in chiesa e le persone le chiedevano di suo figlio , non fosse costretta ad abbassare la testa e a piangere, volevo fosse fiera di me”.

Ad oggi Jarrett difende le persone che come lui, hanno subito ingiustizie giudiziarie ed è la voce di chi non ha la possibilità di difendersi in modo equo e giusto.

Ci auguriamo di avere tanti Jarrett nel mondo per dare speranza a chi sembra non averne più.



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