
14 Set I treni ad idrogeno arriveranno anche in Italia, si parte dal prossimo anno
partirà dal prossimo anno il progetto che prevede l’arrivo anche in Italia dei treni ad Idrogeno
E’ stato siglato un accordo quinquennale tra Snam, uno dei maggiori colossi globali delle infrastrutture energetiche e Alstom una delle più floride aziende mondiali nella mobilità sostenibile, l’accordo prevede di portare anche in Italia i treni alimentati e spinti dalla propulsione ad Idrogeno Coradia iLint, della compagna Alstom che da quasi due anni è già operativo in Germania e ha al suo attivo 550 giorni di servizio e più di 180.000 km percorsi.
L’accordo tra i due colossi prevede già dall’inizio del prossimo anno la realizzazione di progetti che includono i treni a idrogeno, partendo dalla creazione delle infrastrutture necessarie all’approvvigionamento e dalle creazione di tutti i servizi legati alla gestione e alla manutenzione Alstom sarà la società incaricata della fornitura e manutenzione dei treni a propulsione di idrogeno, mentre Snam si occuperà della creazione delle infrastrutture per i processi di produzione, trasposto e rifornimento di idrogeno.
Perchè un treno ad idrogeno?
I treni ad idrogeno utilizzano l’acqua come propulsore, non hanno quindi bisogno di nessun tipo di carburante inquinante per funzionare, sono infatti a zero emissioni, e al momento hanno un’autonomia di 600 chilometri con una velocità di 120 km/h ma le società sono già al lavoro su un nuovo modello che potrebbe arrivare ud un’autonomia di 1000km e una velocità di 140km/h il tempo per “fare il pieno” e rifornire i serbatoi è di 15 minuti e viene utilizzato un sistema a pressione a 350 atmosfere, mentre i serbatoi sono posizionati sulla parte superiore del locomotore.
L’amministratore delegato di Snam ha spiegato:
“Con questa iniziativa vogliamo dare un ulteriore contributo alla decarbonizzazione dei trasporti e allo sviluppo di una economia dell’idrogeno in Italia”
una nuova tecnologia green a zero emissioni inquinanti che è già in uso da anni in Paesi Bassi ed Olanda e che partendo dal 2021 inizierà a porre le basi per lo sviluppo anche in Italia.