
02 Nov Anche in Kazakistan è stata ufficialmente abolita la pena di morte
Anche il Kazakistan entra a fare parte del gruppo dei 106 paesi al mondo in cui è stata abolita la pena di morte
fortunatamente il numero dei paesi in cui la pena di morte è stata abolita sono sempre più numerosi e se ne continuano pian piano ad aggiungere, in questo caso la decisione è stata formalizzata poche settimane fa, Con la firma del Secondo protocollo aggiuntivo al Patto internazionale sui diritti civili e politici da parte del rappresentante dello stato, l’ambasciatore Kairat Umarov, presso l’Assemblea Generale delle Nazioni unite a New York.
l’ambasciatore kazako in un comunicato ufficiale ha spiegato:
“É un riflesso delle riforme politiche effettuate in Kazakistan in materia di protezioni dei diritti dei cittadini, per portare avanti un dialogo tra il governo e la società con lo scopo di costruire uno stato armonioso.
La decisione del presidente Tokayev di firmare il protocollo è stata presa nel quadro delle riforme politiche in corso nel paese per ampliare e proteggere i diritti dei cittadini, l’Assemblea generale e il Consiglio dei diritti umani dell’Onu nelle loro risoluzioni invitano spessp gli stati membri a intraprendere azioni efficaci per abolire la pena di morte.
Si conclude un lunghissimo iter legislativo iniziato nel 1988, con l’introduzione del nuovo Codice penale che ha portato a modificare più volte la legge nel 2003 a stabilire la moratoria per la pena di morte, senza però in 30 anni abolirla mai concretamente fino ad oggi, soddisfazione per la decisione del Kazakistan è stata espressa da molti esponenti politici e cariche istituzionali, come dal Consiglio d’Europa che attraverso Twitter si dichiara compiaciuto e sottolinea che questa decisione porti ad un’espansione della famiglia delle nazioni senza pena capitale che credono che la morte non equivalga alla giustizia.
Mentre Marie Struthers, Direttore di Amnesty International per l’Europa orientale e l’Asia centrale, esprimendo soddisfazione per la decisione, ha ribadito che l’abolizione della pena di morte a livello globale resta una priorità per Amnesty International.